Iggy and the Stooges

E poi si dice in giro che uno se ne vuole andare…
Pensate a Repubblica online o al Corriere…
Fatelo. Fatevi del male. Perchè, mentre voi (anche per colpa loro…) continuerete a pensare che la musica moderna sia nata con De Gregori, il più grande giornale del mondo dedica una strabiliante review al gruppo più influente della storia del Rock (si lo so insieme ai Velvet Underground ma questa è un’altra storia…). Signore e Signori: Iggy and the Stooges!!!
Fantastici. Basta sentire una delle loro canzoni (le mie preferite? Search and Destroy, I Wanna be Your Dog, No Fun, potrei continuare per ore…). O sennò guardate questo video di uno straordinario spezzone di un concerto del 1970 (peraltro genialmente linkato dallo stesso articolo…) e non vi può non venire in mente quanto fossero incosapevolmente avanti questi 4 luridi avanzi di galera.
Guardate Iggy a vent’anni. Capelli corti, guanti di pelle, a torso nudo, con sul corpo le ferite dei vetri delle bottiglie di birra piene che gli volavano addosso. Guardatelo come, senza paura e speranza alcuna di uscirne vivo, si butta  tra il pubblico con l’unico intento di prenderle, di darle e di sfasciare tutto prima che arrivi il nulla degli anni ’70 (il reflusso, l’eroina…). Sullo sfondo i fratelli Asheton con i loro grossi difetti di comunicabilità ed, oggi come allora, con quei tremendi Ray-Ban alla Venditti a coprire lo sguardo vuoto.
No. Non sono un gruppo per tutti, gli Stooges.
Ma chi li conosce ha proprio un altro passo.

Una Risposta to “Iggy and the Stooges”

  1. marish Says:

    YouTube alla conquista del Guardian…[..] Non male. Bravo Guardian, bravo. Non male il titolo. Straordinaria la foto (tratta da un video di YouTube di cui si era parlato anche in questo blog…). Un pò pretenziosa l’idea. In fondo in YouTube (il sito che ha cambiato il modo di approccia [..]

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