Donadoni

DonadoniE alla fine il sogno si è infranto. Perosnalmente vorrei andare controccorente: non riesco ad imputare nulladi grave a Donadoni. In fin dei conti gli era stato chiesto di andare all’Europeo da Campione del Mondo, e lo ha fatto. (Vincendo un girone di qualificazione nel quale c’erano anche i vicecampioni del Mondo e i quinti all’ultimo mondiale, nonchè la Scozia che in casa le aveva vinte tutte, tranne contro di noi…). Poi gli è stato chiesto di passare il turno e lo ha fatto, poi gli è stato chiesto di fare bene i quarti di finale e, per quel che mi riguarda, la partita di ieri sera non è stata male per niente. In fin dei conti siamo stati eliminati ai rigori e la Spagna non ha mai creato un’occasione dall’interno dell’area di rigore. Certo quel Villa, cazzarola, ogni volta tirava all’angoletto in basso….una mira infallibile. Ma esistono anche gli avversari. Poi, diciamoci la varità, la nostra squadra comincia ad essere un po’ vecchiotta e di più non avrebbe potuto fare: tra infortuni ed età pure troppo è stato fatto. Pirlo quest’anno è stata la fotocopia sbiadita di quello del 2006 (Anche perchè quest’anno non c’era Totti che chiamava a sè due giocatori avversari lasciando il Play del Milan libero), Zambrotta ha smesso di essere un calciatore da quando è andato a Barcellona, Cannavaro si è rotto, Toni ha dimostrato quello che ho sempre pensato: è solo un armadio intruppone. Comodissimo per chiamare a sè i due centrali difensivi, ma non segna nemmeno a porta vuota (Rivedetevi le azioni dei goals falliti, roba che nemmeno in Parrocchia, a questo punto meglio Tozzi Borsoi!). Poi le assenze che, sicuramente, hanno menomato la Nazionale: il Totti di due anni fà non si può regalare a nessuno, Nesta non è l’ultimo arrivato, anzi è bravino abbastanza, la scelta di non convocare Oddo e Inzaghi (forse queste sono le uniche colpe di Mister Donadoni) è stata sinceramente un’autoamputazione della quale ne avremmo fatto volentieri a meno. E poi Cassano: secondo me è una sottrazione. Non è possibile che vada in giro e sia osannato un giocatore del genere, una fochetta che si squaglia col passare del tempo, che, man mano che si squaglia chiede a gran voce il pubblico (in ciò è il tipico ruffiano nato di Bari…), che non tira in porta nemmeno se gli si punta una pistola contro. Certamente Donadoni ha sbagliato qualcosa, ma ha capito (e questo è il grande merito) che di meglio non ci sarebbe stato…che sarebbe stato più facile ottenere lo stesso non trionfo non convocando chi era palese avesse fallito (Tutti i succitati), che provando ad affidarsi agli uomini di Berlino (o ai loro avanzi). In conclusione posso dire che Donadoni era stato messo come agnello sacrificale, come uomo da bruciare in vista del sicuro fallimento post mondiale, il fallimento non c’è stato, o quantomeno è arrivato in un momento non programmato (troppo in là) e adesso, come da copione, è giunta l’ora che paghi l’inevitabile dazio. Dazio certamente eccessivo e, a mio modo di vedere, non meritato.

20 Risposte to “Donadoni”

  1. theBside Says:

    Sono d’accordo che l’Italia campione del mondo è finita a Berlino, che Zambrotta e Pirlo sono le sagome disegnate di quelli di due anni fa, che Toni è stato imbarazzante. Non sono d’accordo sull’elogio di Totti, due anni fa è stato l’unico a non meritare di vincere quel mondiale. Per quanto riguarda Toni, poi, non è stato sempre un armadio ti ricordo che ha fatto quasi 33 gol in Italia e 26 in Germania.
    Il punto è: il ciclo è realmente finito?

  2. marish Says:

    Come al solito delirante e parziale, come in politica. Concordo con la tua parziale assoluzione del CT. Ma ridurre alla presenza, peraltro poco piu’ che di contorno, di Totti la prestazione di Pirlo ai mondiali è tipico di un popolo di tifosi capace di credere all’inverosimile. Pirlo è stato il miglior regista europeo per almeno due anni e l’uomo in piu’ in almeno tre partite di

  3. marish Says:

    (continua) mondiale. Concordo con te per quanto riguarda il discorso svecchiare. Ma con chi? De Rossi si è squagliato (dopo una stagione monstre) ma si è squagliato. Aquilani non è un giocatore (deve fare almeno una stagione di fila per diventarlo, lo aspettiamo ma fino ad allora è un “nulla” che sa fare le veroniche…). Il resto fa piangere. A proposito, capisco che sei romanista ma dare del “bravino” al piu’ forte centrale dopo cannavaro in circolazione… Mah siete gli stessi che parlate di Mexes, di Totti e di De Rossi come dei migliori giocatori nei loro ruoli. Dimenticate che Pirlo, Gattuso e Nesta hanno vinto. Oh cazzo. Quanto hanno vinto.

  4. kolchoz Says:

    Il “Bravino” su Nesta era sardonico. E’ un FENOMENO. Chiariamolo. Il Totti di due anni fà, ripeto, è stato superlativo. non credo che Lippi sia stato così matto da mandarlo in campo nonostante tutto. Ebbe l’indubbio merito (in finale soprattutto) di tenere a bada il famoso “quadrilatero nero” dei francesi. Non fu un caso che, non appena uscito, la Francia cominciò a imperversare. Per quel che riguarda Toni, ripeto (sono anni che lo dico) è un utile intruppone. Utile perchè, comunque, rompe le palle ai difensori, intruppone perchè un centravanti non può, in nessun caso, mangiarsi tutti quei goal, in quel modo, soprattutto in una competizione come il mondiale o l’europeo. Con Aquilani, con me, si sfonda una porta aperta. Se dovesse andare via dalla Roma mi spiacerebbe, ma capirei. Da quando è tornato da Trieste ha giocato un campionato di fila sparso su quattro stagioni, si lamenta sempre della posizione. Dirò di più: se dovesse restare dovrebbe essere la sua ultima chanche. Su De Rossi, invece, non sono d’accordo. Ha fatto un bell’europeo (quando ha potuto….) Anche ieri non ha sfigurato per niente, anzi.

  5. kolchoz Says:

    Scusa, ma non ti capisco: come puoi non considerare Totti il migliore nel suo ruolo, anzi ti dirò di più: ovunque lo si metta sta benone. Anche da difensore. Il discorso, invece, è che, spesso, si tende ad osannare gente che al massimo gioca a calci. Nella storia del nostro calcio ho sentito dire che Paolo Rossi era un centravanti, che Furino era un difensore, che Tacconi era un portiere, che Zenga era un portiere (e adesso ci raccontano che è pure un allenatore….). Ma stiamo scherzando? E poi vogliamo negare l’evidenza su Totti e De Rossi? E magari venirci a raccontare che Gattuso è pure più forte loro? Magari misconoscendo nelle vittorie del buon Gennaro (che a me sta molto simpatico) il ruolo di persone come Seedorf? Ma, seriamente, Seedorf quando ogni giorno và a Milanello e incrocia Gattuso che deve pensà? Cioè io gioco a fianco de questo?

  6. marish Says:

    Argomentazioni ridicole. Quello che voglio dire è che la squadra di Lippi vinceva anche perchè imbottita di gente che il mondo del calcio sapeva come era fatto. Del valore tecnico di Gattuso non discuto. Ma non è un delirio mio se è stato considerato, a ragione, il miglior mediano del mondiale. De Rossi personalmente lo adoro ma ne deve fare di Km per essere un protagonista ad un mondiale. Tutto qui. Totti non è un giocatore a livello internazionale dall’infortunio. Non è colpa sua ma nemmeno mia. Al mondiale il suo ruolo, fatto benissimo peraltro, è stato semplicemente quello di adescatore di mediani. Per finire, per quanto riguarda Paolo Rossi vatti a vedere le immagini d’archivio. Rifatti gli occhi.

  7. marish Says:

    Per finire su De Rossi ieri. 6 e qualcosa al primo tempo. 4 da li in poi. Fai la media. Ovviamente per uno che ha giocato un numero di partite esorbitante è normale non farcela. Ma bisogna riconoscere che il raffronto con Pirlo, ieri sera almeno, ha fatto rimpiangere il milanista.

  8. theBside Says:

    Credo che Seedorf quando incontra Gattuso a Milanello pensa: “che fortuna che ho a giocare vicino a Ringhio che mi permette di esprimere al meglio la mia classe”, tra l’altro seguendo il tuo ragionamento nemmeno Colombo era un centrocampista, riguardati le interviste a Sacchi durante il periodo del Milan stellare, ricordati cosa pensava uno che l’allenatore lo ha fatto (e vincendo pure parecchio!), su Colombo. Insomma: Gattuso è indispensabile a Seedorf come Colombo a Gullit e ognuna di queste pedine è contenta di giocare con l’altro. Per quanto riguarda Totti e il quadrilatero francese, be’ scusa, ma mi scappa un po’ da ridere, io non mi aspettavo da lui un acchiappamediani, ma volevo vedere il guizzo, la giocata di stile, il colpo da fuoriclasse che avrebbe infiammato la platea.
    A Roma, e alla Roma, Totti forse può fare anche il difensore, all’Italia è meglio che in questo ruolo giochino Cannavaro, Chiellini o chi per loro. Per finire Totti può tranquillamente pulire le scarpe a: Baggio, Gullit, Maradona, Zidane, Kakà, Ronaldinho (dei bei tempi), Messi, ecc.

  9. marish Says:

    Caro K, mio amico unto,vedo che hai trovato un amico… Ci mancava un milanista che rimpiange Colombo (passi Gattuso ma Colombo…). Per quanto riguarda “Totti può pulire le scarpe” è il solito gioco demenziale. I romanisti lo vedono superiore a Cruijff. Gli altri lo ritengono un pò meglio di Maiellaro. Siete entrambi sotto effetto di droghe. Ma molte droghe.
    P.S. d’accordo su Baggio, Maradona, Zidane ma per gli altri è meglio lasciar perdere. Amico mio, lo avrai forse capito, se fosse per noi le foche starebbero al circo…

  10. kolchoz Says:

    Forse chi vede Totti un po’ meglio di Maiellaro lo considera così perchè non lo ha mai visto allo stadio…posso assicurare che allo Stadio è qualcosa di impressionante. Detto questo: è chiaro che in una squadra vincente ogni tassello è importante, resta il dubbio di come si possa considerare vincente una squadra arrivata quinta. Vabbeh. Tu hai fatto dei nomi anche di bravi giocatori, ma che hanno difettato di continuità: una stagione sì, una e mezza no, una parte sì, alcune partite forse. e, soprattutto, non hanno dimostrato la duttilità tattica che, invece, ha dimostrato Totti. In fin dei conti sono quindici anni che Totti è titolare della Roma, e, ti posso assicurare, che questi quindici anni sono stati i migliori della storia romanista, una storia fatta di pochi investimenti, di cotte paurose, e di cocenti delusioni.

  11. gau Says:

    Lo sapete come la penso su Donadoni. Adesso, cazzeggiando un altro po’, magari esce pure fuori che se c’era lui al mondiale vincevamo più largo. E magari è pure meglio di Lippi…

  12. kolchoz Says:

    No gau, nessuno sostiene che Donadoni avrebbe fatto meglio di Lippi al mondiale, però se Casillas non si fosse inventato quella parata su Di Natale nei supplementari forse oggi staremmo a parlare di un’Italia in semifinale…certo ha commesso qualche errore, ma, io, sinceramente non me la sento di crocifiggere nessuno che sia stato eliminato ai quarti di finale di un Europeo ai calci di rigore

  13. marish Says:

    Cerchiamo di essere lucidi. Caro K se mi padre c’aveva du palle era un flipper. Come è ovvio che se cadeva un fulmine c’era la strage allo stadio. Ok, potevamo vincere. Come potevamo vincere con la Francia nel 98. Ma è ovvio che la squadra (per colpe non tutte da addebitare a quel poveretto, ripeto…) abbia fatto la figura del dignitoso sparring partner degli Spagnoli. Fai il paragone con il 2006. L’Italia contro la Germania, in semifinale, ha giocato una signora partita. E’ vero abbiamo sofferto con la Francia in finale ma non dimenticarti che stavamo giocando con la squadra nazionale piu’ forte degli ultimi anni (e con lo Zidane visto a quei mondiali…). Insomma non modifichiamo la realtà a nostro piacimento. Per motivi tecnici ed atletici non eravamo da semifinale. Punto. E prego, caro Gau, non seguire K nelle sue digressioni deliranti. Lippi è ovviamente meglio di Donadoni (è il secondo miglior allenatore del mondo, il primo lo abbiamo regalato agli inglesi…). Ma non avrebbe fatto molto meglio anche lui. Ne sono certo.

  14. gau Says:

    Non sto dicendo che tutte le colpe sono del montanaro. Infortuni gravi (Cannavaro, Materazzi, Iaquinta, etc.), due ritiri eccellenti (Totti, Nesta), gente fuori forma (Toni, Aquilani, Perrotta, Zambrotta, lo stesso Pirlo non era quello del 2006) non lo hanno aiutato. Però poteva gestire meglio il gruppo, Totti e Nesta li ha praticamente cacciati lui, ha insistito su Toni defunto e ha schierato una squadra tatticamente sbilenca nelle prime due partite.

    E comunque si dice “se mio nonno aveva TRE palle era un flipper”…

  15. marish Says:

    Stai cercando la rissa?

  16. theBside Says:

    Caro marish non sono milanista, né uno che rimpiange Colombo (preso come paradigma dell’antitesti della tecnica calcistica). Il proprietario di questo blog ha ben inteso che il pennuto centrocampista del Milan che ho tirato in ballo, era semplicemente legato alla necessaria coesione di una squadra. Al proprietario del blog, ribatto che non vedo Totti come uno un po’ più forte di Maiellaro (altrimenti lo avrei paragonato a Di Gennaro o ad Ortega), e per la continuità… be’ il pupone sia in Corea che in Germania è stato chiaramente un “nulla di fatto”. D’accordo invece per la sua duttilità.

  17. gau Says:

    Posto che, al limite, i proprietari del blog sono tre, come le palle del nonno di marsh, vorrei dire che secondo me Totti non è stato affatto nullo in Germania. Considerate le sue condizioni, ha fatto il massimo, è stato utile in quasi tutte le partite e decisivo in una. In Corea ce l’hanno buttato fuori ingiustamente sul più bello, ma posso essere d’accordo. Aggiungo che gli Europei del 2000 li stavamo vincendo (in buona parte) grazie a lui: due gol, un rigore in semifinale, svariati assist non finalizzati contro la Francia e miglior giocatore UEFA nella stessa finale.

  18. enricogiani Says:

    Alla fine, se si fa un parallelo tra l’Italia con la Spagna e quella con l’Australia due anni fa, sono state due partite giocate ugualmente male…ma due anni fa ci fu solo un rigore generoso sul finire, questa volta no

  19. utente anonimo Says:

    Gna gna gna bi bi bi piro piro bilo bilo.
    Ma è possibile che anche persone intelligenti come voi riescono a perdere le mezze giornate a parlare di niente?

  20. utente anonimo Says:

    E meno male che ha vinto la Turchia, altrimenti chissà dove andavavimo a pararvi.

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